Over 45 sempre più digitali
E’ una tendenza diffusa quella di pensare ai social network come il “luogo” in cui parlano e comunicano i giovani. E’ la tendenza tipica soprattutto di chi il web lo guarda ancora con diffidenza, di chi questo mondo digital ancora non lo conosce bene, non ne riesce ad interpretare le dinamiche e lo ritiene “una cosa per ragazzi”.
Ebbene, questa credenza è stata smentita dalla ricerca “Nativi Digitali e Senior Digitalizzati: un confronto intergenerazionale” presentata da Silvio Siliprandi, Presidente e Ceo di GfK, nel corso del Premio Nostalgia di Futuro.
Lo studio mette infatti a confronto due generazioni: quella dei “nativi digitali”, ossia coloro che sono cresciuti nell’era del pc, e quella dei “senior digitalizzati”, ovvero quelli che hanno imparato a utilizzare le tecnologie in età adulta.
Dall’indagine emerge che rispetto a meno di dieci anni fa, oggi sul web la metà dei lettori è cinquantenne. Infatti, se solo 8 anni fa internet era cosa “da giovani” e quasi sei utilizzatori su dieci avevano meno di 35 anni, ora oltre la metà degli utilizzatori ha più di 40 anni. Inoltre, il 40% dei fruitori dell’informazione in rete ha più di 50 anni.
Nonostante si continui a parlarne come del mezzo dei millennials, dei nativi digitali, internet sta diventando un mezzo sempre più adulto, che segue e accompagna i percorsi di una società che invecchia.
Cosa significa tutto ciò?
Innanzitutto, la rete dovrà tenere sempre più in considerazione i bisogni, le aspettative, i desideri e i ritmi di un pubblico maturo. Mentre gli operatori che si muovono sul web, dovranno scegliere con molta attenzione l’approccio comunicativo, soprattutto nel rivolgersi a questa fascia importante di pubblico.